Ha come obiettivo di portare conoscenza e cultura in genere.
La quota associativa annuale è di 10€
Come socio potrai partecipare a serate mensili gratuite con tematiche sulla Musica e sulla Voce e sulla Crescita Personale.

CC Musica e Ciultura organizza inoltre Eventi, Corsi di formazione sostenuti dal contributo da parte dei soci o da Enti Pubblici e Privati 

Organizza incontri gratuiti con tematiche sulla Musica, sulla Voce e sulla Crescita Personale ed Eventi, Corsi di formazione gratuiti o sostenuti dal contributo da parte dei soci o da Enti Pubblici o Privati.

Un progetto per ricordare quanto sia difficile ma non impossibile uscire dalle conseguenze di violenza fisica e psicologica, dai problemi e dalle difficoltà della vita.
Leggero nonostante la sua tematica, fruibile sia dai ragazzi che dagli adulti. Uno spettacolo diverso dal solito perché trasmette la propositività e la volontà di reagire nonostante la dura e difficile realtà della violenza.
Le tematiche sono comprensibili allo spettatore sia grazie al cambio di brani fluente che alla regia chiara e diretta.
All'apparenza, due donne molto diverse, non solo fisicamente, ma anche vocalmente che arrivano allo spettatore come fossero una persona sola grazie al trait d’union e all’equilibrio dato dal musicista con sonorità acustiche naturali all’interno di una scenografia essenziale ed esplicativa. 
Parti diverse del nostro essere, quando interagiscono, creano sintonia
Voci e Musica: Carola Cora, Cristina Renda Francesco Tringali

Due voci e un violino - Il dolore, la paura, la forza di tenere duro

Le Voci rappresentano il suono sordo di uomini, donne e bambini privati della capacità di urlare, di ribellarsi, di vivere. Esseri umani senza più la dignità che spetterebbe ad ogni essere vivente.

Il violino rappresenta il violino della Shoah di Auschwitz, uno strumento musicale fabbricato dal liutaio Collin Mezin e venduto a Torino, alla fine del 1937a Edgardo Levy, che lo donò alla figlia Eva Maria. Quel violino è un simbolo, perché venne portato ad Auschwitz e fu tra quelli utilizzati all’interno del campo di sterminio nazista.